Youngsters Artists: Le Scuderie Aldobrandini aprono all'arte giovane
Fratture,
silouette, corpi tormentati e cavità oscure, geometrismi, fotografie raccontano
la contemporaneità con una vitalità sorprendente. Per contrastare quel luogo
comune della gioventù silente e ignorante, per dimostrare che un mondo diverso,
pulsante e vitale c’è. Per sfatare l’idea che la gioventù sia tutta omologata e
che le voci si risolvono in un solo immenso brusio, in mostra a Frascati, nella
prestigiosa sede delle Scuderie Aldobrandini, una ventina di opere realizzate
da quattro giovanissimi artisti del territorio tuscolano.
Tutti nati nella
seconda metà degli anni 80. Alcuni di loro all’estero per lavoro. Maestria,
padronanza del mezzo, conoscenza del mondo dell’arte, della grafica e della
fotografia la cifra che li contraddistingue tutti. “Giovani artisti – dice Giorgia
Lippolis curatrice della mostra - con storie e stili diversi raccontano come
l’arte sia ancora la forma più espressiva dell’animo umano.” Capita raramente di vedere una mostra collettiva di
giovani talenti, sino al 14 ottobre,(una proroga sarebbe auspicabile), che
hanno la capacità vera di comunicare il loro mondo interiore e la realtà circostante,
concreta e per nulla incline al sentimentalismo, ai luoghi comuni. Un
esperienza importante per quanti amano l’arte, non solo per la qualità delle
opere in mostra, ma anche per apprezzare e sostenere quelle scintille culturali
presenti in ciascuno di loro Entriamo allora brevemente nei loro mondi. Nelle
fotografie di Marta Bevacqua, che ha iniziato ad appassionarsi durante gli anni
di liceo, ed oggi fa la fotografa di moda.
Tra i suoi lavori oltre le foto per
Romeo Gigli e gli scatti per le copertine dei libri della premio Nobel per la
Letteratura Alice Munro. Ha partecipato a
numerose mostre collettive, ed realizzato
una mostra personale all’exEliografica di Perugia, durante l’Umbria Jazz
Festival (2012). Vincitrice di diversi concorsi, ha ottenuto numerosi riconoscimenti e il secondo posto agli International
Photography Awards. Marta oggi vive a Parigi e continua a lavorare sui suoi
progetti artistici personali, come l’ultimo intitolato Through the glass in mostra alle Scuderie. A Giulia Brunelli piace, invece, andare oltre l'apparenza con le
sue foto. “Guardare le persone "dentro"
e conoscere la loro essenza, la forza che le governa e le spinge ad agire o la
forza che impedisce loro di farlo” per questo viaggia tra Londra e Dubai con
la sua inseparabile macchina fotografica. L’ intento di Enrico Grossi, pittore nato nel 1986, è quello di
riportare la sacralità dell'introspezione, dello spirito, della sofisticatezza
culturale e in primo luogo riporre l'immaginazione al centro dell'arte: “ riscoprire cosa ci rende davvero degni di
essere chiamati Uomini” Per farlo ha studiato, cercando nella sua prima
grande passione, la storia dell'arte, “le
tracce di un filone oscuro, intimo e disturbante che ha percorso la storia
della comunicazione visiva, passando da Bosch a Caravaggio da Beccafumi a Goya
per arrivare al più moderno Max Ernst sempre alla ricerca di quell'intimo cupo
e contorto dialogo tra il mondo l'animo umano e le sue radici”
Silvio Di CAprio |
Silvio Di Caprio del 1988, lavora nel settore di
elettronica e telecomunicazioni. Nel 2006 scopre la passione per la pittura. Da
autodidatta intraprende la sua sperimentazione basandosi prettamente
sull'istinto ed il proprio gusto personale.“Amo
stendere il colore su ogni tipo di materiale...vedo la tela come una 'scarica
umori', quando dipingo non penso più a nulla... mi perdo.”
Giulia Palma, anche lei vive ormai fuori Italia, a
Lussemburgo, per lavorare, ma non smette di occuparsi di arte, che ha imparato
ad apprezzare sui banchi del liceo salesiano di Villa Sora. Nei momenti
liberi prende colori e pennello per dedicarsi a quella pittura che nella
solitudine delle giornate le fa compagnia.
“Dipingere è come parlare, raccontare di se', tirare fuori quello che si prova.
Le tele sono amiche fedeli che ti ascoltano ma non ti giudicano. I miei dipinti
sono umori, momenti di vita ed emozioni intrappolati per non esser perduti per
sempre.” Dall’astratto che per lei rappresentano sogni, successi o fallimenti
ai dipinti figurativi che hanno la natura come protagonista”.
Youngsters Artists, questo il titolo della prima
edizione dell’evento artistico che ha visto coinvolte anche alcune le band
musicali (Creampie, F.T.M.P. e Ignoratia Legit) che hanno accompagnato con
musica dal vivo, il vernissage, vuole essere una manifestazione che fonde tutti
i campi delle arti; dalla musica alla fotografia alla pittura. Fortemente
sostenuta dall’Amministrazione comunale e voluta dalle Consigliere delegate
alla Cultura e alle Politiche Giovanili Francesca Neroni e Miriam Trobiani, le
porte delle Scuderie Aldobrandini si sono aperte alle giovani eccellenze
culturali del territorio.
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