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Visualizzazione dei post da novembre, 2014

Alle Scuderie Aldobrandini dal 13 dicembre torna la Biennale della Ceramica

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Claudia Giannulli Bianca Piva Il 13 dicembre prenderà il via BACC, la II edizione della Biennale D’arte ceramica contemporanea. Anche quest’anno le Scuderie Aldobrandini di Frascati saranno lo scenario in cui l’ Associazione Contemporanea presenta LA CERAMICA ALTROVE, questo il titolo della mostra curata da Jennifer Pignatelli. In esposizione opere di numerosi artisti: Gianni Asdrubali, Lucilla Catania, Giuseppe Ducrot, Andrea Fogli, Iginio Iurilli, Felice Levini, Oliviero Rainaldi e Michele Giangrande, Claudia Giannuli, Davide Monaldi, Sabine Pagliarulo, Bianca Piva, Tiziana Rivoni, Mara Van Wees. A cura di: Jennifer Pignatelli con la collaborazione di Sandro Conte In catalogo, interviste al Maestro Nino Caruso e Davide Servadei (Bottega Gatti di Faenza) Contributi critici di Valia Barriello, Francesco Paolo Del Re, Christian Caliandro, Roberto Lacarbonara, Lorenzo Madaro, Luciano Marziano, Massimo Mattioli. La mostra propone sculture realizzate in ceramica, terracotta e alt

Da Frascati a Castel Gandolfo in viaggio con Lady Burlington

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Importante spartiacque nella storia italiana del viaggio sono gli anni Quaranta del XVII secolo, quando le nuove straordinarie scoperte archeologiche di Ercolano (1738) e Pompei (1748) determinarono nuove coordinate negli itinerari italiani. Fino ad allora era stato possibile riconoscere i viaggiatori dalla loro provenienza e si parlava, a buon diritto, di viaggiatori inglesi piuttosto che francesi identificabili nel fatto che gli uni prediligevano Venezia, gli altri Roma, fin dai tempi di Rabelais. Intorno alla metà del Settecento si assiste, invece, a quella che è stata chiamata la 'internazionalizzazione' del Grand Tour (De Seta, 1982) che unifica gli itinerari (da nord a sud) incardinandosi intorno all'epicentro costituito dalle due città. L''internazionalizzazione' costituisce il risvolto materiale di un concetto sopranazionale dell'Europa, concetto tipicamente settecentesco, segno della cultura cosmopolitica che si sta affermando. Contes

Artisti, scenziati e intellettuali per combattere la Malaria nell'Agro Romano. Una mostra all'Esposizione universale del 1911 dopo le leggi Angelo Celli sul Chinino di stato

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Pierina Levi, Carro di Fieno La Campagna romana, l’agro, cento anni fa era un luogo infetto e rischioso, la malaria imperversava. Ancora nel 1944 vi fu una recrudescenza di una malattia che ancora oggi fa paura quando si va in alcuni paesi africani o del Sud America. Meno di 100 anni fa era alle nostre porte. A pochi chilometri dai Castelli Romani che per la loro aria salubre erano considerati indenni dall’ infezione e anche per questo scelti come luogo di villeggiatura per la nobiltà romana dei secoli passati,   che d’estate salivano ai colli per scampare la Mal’aria estiva della città. La prima legge antimalarica dello stato unitario porta la data del 1878 e dispone proprio sul caso dell’Agro Romano: essa stabiliva il prosciugamento di stagni e acquitrinii. Capanna dell'Agro Romano Sempre sull’Agro Romano si legiferava nel 1883 deliberando la necessità di una bonifica delle terre e impegnando i proprietari alla trasformazione agraria dei terreni, pena l’esproprio per

Un intervista a Roberto Toppeta su Augusto

Intervista a Roberto Toppetta su Il divo Augusto

Il Divo Augusto, domani ad Ariccia la presentazione del libro di Roberto Toppetta

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Ariccia, Locanda Martorelli Rinviata il 6 dicembre a causa dell’allerta meteo, la presentazione del libro di Roberto Toppetta “ Il divo Augusto-Principe dell’Urbe e dell’Impero” ( Schena Editore) si terrà nella sede del Museo del Gran Tour di Ariccia(Locanda Martorelli)domani, giovedi alle 17.30. Con l’Autore parleranno del fondatore dell’Impero romano, a duemila anni dalla sua morte, Maria Cristina Vincenti, dottore di ricerca in archeologia presso l’Università di Tor Vergata e consigliere nazionale dell’Archeoclub d’Italia, Beatrice Curci, giornalista professionista e direttrice dell’Associazione Stampa Romana, e Mariano Malavolta, docente di Storia Romana presso l’Università di Tor Vergata. La dott.ssa Vincenti è cittadina di Ariccia, il prof. Malavolta è noto in città e nei Castelli Romani perchè vi ha tenuto ascoltate conferenze. L’evento di giovedi rientra nel novero delle iniziative messe in cantiere dal Comune di Ariccia per celebrare nel modo più degno il Bi-millena

costumi tuscolani

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Il Commissario Attila e l'Avvocato, sabato di libri a Frascati

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      Il Commissario Attila e un esordiente giovane avvocato indagano: il primo in una vicenda tra vendetta e terrorismo, l’altro tra le intime mura domestiche familiari. Sabato ricco e interessante per chi ama la lettura a Frascati. Si comincia alle 16,30 nella sala degli Specchi del Comune dove  Fabrizio Russo, self publisher, presenterà il suo primo romanzo Bambini d’amore, pubblicato con ilmiolibro.it . Un viaggio – spiega Fabrizio Russo a Marino24ore – a ritroso nel suo passato che lo guida verso la completa realizzazione del proprio essere” facendogli estrarre dal cassetto il suo romanzo scritto 17 anni fa. A presentarlo l’Associazione Frascati Poesia in collaborazione con il giornale Il Mamilio.  Presso la libreria Cavour alle 17,30 sarà invece ospite Paolo Foschi, giornalista al Corriere della Sera, nella ormai rodata rassegna letteraria curata della Fondazione Apollonj. Vendetta ai Mondiali, questo il titolo del nuovo romanzo di Foschi, edito da Edizioni EO,

BRIGANTESSE E PIEFFERARI NELLA CAMPAGNA ROMANA VISTA DAL VIENNESE ANTON ROMAKO

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Contadini della campagna Romana Un bella scampagnata   a Tuscolo d’estate, una passeggiata in centro città d’inverno, nell’approssimarsi del Natale   per ascoltare e vedere i Pifferari con le loro zampogne coperti da mantelli cappellacci e cioce. L’austriaco Anton   Romako, (1832-1889) ben se ne intendeva di usi e costumi castellani.  Scampagnata a Tuscolo Pittore nato vicino Vienna e considerato senza talento dai suoi maestri d’Accademia, arrivò a Roma nel 1854, e ben presto divenne l’artista di riferimento di tutti gli austriaci in viaggio in Italia, che in cerca di souvenir  , acquistavano le sue tele. Pifferari, contadine, briganti e brigantesse, tutti soggetti di facile commercio. Un commercio che presto lo fece diventare il più ricercato artista della Ringstrasse epoque. Cioò di quel felice periodo viennese in cui ogni agiato austriaco costruiva la sua dimora nella celebre strada voluta dall’ imperatore Francesco Giuseppe nel 1957 per modernizzare la città. Del r

EDVARD FREDERIK PETERSEN, UN DANESE TRA FRASCATI OLEVANO E SUBIACO

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Una veduta di Piazza San Rocco a Frascati, una testimonianza di come era il luogo nel 1877   pubblicata da Adele Longi mi ha indotto a capire chi fosse questo pittore danese che ritraeva questa gustosa scena di genere.  Edvard Frederik Petersen (1841-1911) figlio di Zaccaria, insegnante di disegno presso l' Accademia di Belle Arti. Edvard già a vent’anni era un notevole pittore di paesaggi , sotto l'influenza di William Kyhn ; Vinse due volte il Premio Neuhausenske nel 1867 e il 1873. Nel 1875 con una borsa di studio dell’Accademia, viaggia in Olanda e Belgio. A Parigi incontra Theodor Philipsen e insieme i due pittori andranno a studiare i paesaggi di Normandia. Petersen oltrepassa la Svizzera ed entra in Italia , dove lo raggiungerà poco dopo Phi lipsen. cora un paio di Premi Sødringske d’incoraggiamento per giovani , nel 1868 e 1870.   Frascati, paesaggio 1877  Nel 1875 con una borsa di studio dell’Accademia, viaggia in Olanda e Belgio. A Pa

ASSONANZE AUTUNNALI

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  Il testo di una poesia di Lamberto Santilli scritta tra il 1958 e il 1964 e le assonanze con un' opera realizzata  oggi da Guglielmo Corazza Ecco, io sono la vita vegetale, le più diverse qualità del verde: il quasi blu di un appuntito abete, la sete gialla di una foglia secca, l'incline al rosso dell'erba autunnale, il verde smeraldo di un ramoscello. Muoio, risorgo e trascoloro anch'io: e ripatisco le fasi alternate di lunghe stagioni spente e rinate da INNI NATURALI, ed RIZZOLI 1964

GRANDE GUERRA: UNA SOTTOSCRIZIONE POPOLARE PER IL MONUMENTO AI CADUTI DI FRASCATI

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 Archivio storico di Terni, Bozzetto del monumento ai caduti di Frascati di Cesare Bazzani   archivio Frascati, diploma di sottoscrizione  Una sottoscrizione tra tanti cittadini frascatani, concerti di beneficenza che videro l’apertura straordinaria di Villa Lancellotti: un impegno collettivo di tante famiglie nobili e civili che permise nel 1923 d’inaugurare il monumento ai caduti della grande guerra e dare nuova connotazione a Piazza Marconi. E per ciascun versamento e impegno un diploma, alla fine forse anche una medaglia. Questa era Frascati all’indomani della Grande Guerra 1915-1918. Davanti al Comune, sotto villa Aldobrandini, un monumento poco conosciuto dai più e ancor più sconosciuto, oggi, il suo autore Cesare Bazzani, una vera archistar di quegli anni. Eclettico e prolifico, ha respirato arte accademica sin da piccolo, l’ingegnere Cesare Bazzani, nipote del pittore Cesare Fracassini, figlio del noto Luigi, scenografo e pittore della Roma umbertina della ce