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Visualizzazione dei post da ottobre, 2014

DA BENEVENTO A TUSCOLO SULLA VIE DELLE STREGONERIE

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Fascinazione delle streghe. Complici la letteratura, l'arte e l’archeologia, il cinema. La figura femminile della donna a cavallo di una scopa, in grado di riuscire in malefici di ogni genere o anche di applicarsi nella magia bianca (quella buona) ha avuto un vero e proprio boom nell'immaginario collettivo contemporaneo. Ma anche quando non esistevano i mezzi di comunicazione, le streghe hanno sempre esercitato un potere attrattivo, soprattutto sugli artisti. Le striges latine, che a loro volta discendevano dalle mitiche lamiae , “demoni femminili notturni che succhiavano il sangue e il latte alle puerpere, e dilaniavano i bambini”, prendono il loro nome dall’orrendo verso che emettevano nell’atto di strappare le viscere ai lattanti: come sostiene Isidoro:“ Strix nocturna avis, habens nomen de sono vocis; quando enim clamat stridet ”. Waterhause, Strega Le antologie di storia dell'arte, poi, traboccano di immagini di personaggi femminili dotati di poteri magici, a

Il Divo Augusto presentazione del libro di Roberto Toppetta al museo del Grand Tour ad Ariccia il 6 novembre prossimo

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  Il 6 novembre prossimo alle 17.30 presso la Locanda Martorelli di Ariccia, sede del Museo del Gran Tour, Roberto Toppetta presenterà il suo libro Il divo Augusto- Principe dell’urbe e dell’impero” (Schena Editore). L’opera che il giornalista ha dedicato all’imperatore Augusto in occasione del bi-millenario della morte. Con l’Autore ne parleranno la dott.ssa Maria Cristina Clementi, dottore di ricerca in archeologia presso l’Università di Tor Vergata e consigliere nazionale dell’archeoclub d’Italia, la dott.ssa Beatrice Curci, giornalista professionista e direttore dell’associazione Stampa Romana, e il prof. Mariano Malavolta, docente di Storia Romana presso l’Università di Tor Vergata. Roberto Toppetta Roberto Toppetta uno dei volti più noti del Tg3 ha con il suo stile giornalistico e con rigore storico affronta il sulla scorta di una dovizia di riferimenti ai grandi autori latini ( da Virgilio a Orazio, da Tito Livio a Tacito) e agli studiosi moderni e contemporanei (

CONTEMPORANEA- Incontro a Frascati con Stefano Sepe autore de La comunicazione partecipata. Narrare l'azione pubblica coinvolgendo i cittadini

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Il 21 ottobre nella Sala degli Specchi l’associazione L’alternativa ha organizzato un incontro pubblico con Stefano Sepe dal titolo gli Organi di governo e Governo e le amministrazioni pubbliche . Stefano Sepe Stefano Sepe oltre ad insegnare presso la Scuola Nazionale di Pubblica Amministrazione e alla Luiss scrive molto su riviste, giornali e ha al suo attivo una lunghissima bibliografia. Voglio solo ricordare l’ultimo suo libro, tra i tanti tutti peraltro leggibilissimi anche dai non addetti ai lavori. Un libro che sembra riflettere tanti di quei dilemmi che emergono su questa pagina. E’ appena uscito per i tipi della Luiss un libro scritto da lui e da Ersilia Crobe intitolato “ La comunicazione partecipata. Narrare l’azione pubblica coinvolgendo i cittadini”. L’intento, dichiarato, è quello di fare «cerniera» tra saperi, rapporti giuridici, attività entro il più ampio perimetro dei diritti di cittadinanza.   In questo panorama la comunicazione pubblica diventa strumento ess

FRASCATI E I CASTELLI ROMANI VISTI DELLA DAMA DI COMPAGNIA DELLA REGINA VITTORIA

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Frascati, disegno di Lady Burlington Gli schizzi di Lady Blanche Georgiana Burlington di Emanuela Bruni   Questa è’ una storia pittoresca, di lady, duchesse, principesse e regine.   E si sa le nobildonne allora, nei primi quarant’anni dell’ Ottocento, amavano dipingere e disegnare. Alcune lo facevano con ottimi risultati come Georgiana, la duchessa del Devonshire, ma questa è la storia di Blanche, la nipote dell’affascinante duchessa del Devonshire protettrice delle arti e amica del Nibby e del Canova, che se non fosse morta a ventinove anni forse avrebbe ripercorso le orme della nonna. Blanche era nata l’11 gennaio del 1812. Amatissima in famiglia in particolare dallo zio, il VI duca di Catshworth, ambasciatore, a San Pietroburgo, già grande appassionato e collezionista d’arte, tanto che ancora oggi la sua residenza è una delle più importanti collezioni d’arte d’Inghilterra, la giovane crebbe in un ambiente raffinato e nobile. John Lucas, Ritratto Lady Burlington

Youngsters Artists: Le Scuderie Aldobrandini aprono all'arte giovane

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Fratture, silouette, corpi tormentati e cavità oscure, geometrismi, fotografie raccontano la contemporaneità con una vitalità sorprendente. Per contrastare quel luogo comune della gioventù silente e ignorante, per dimostrare che un mondo diverso, pulsante e vitale c’è. Per sfatare l’idea che la gioventù sia tutta omologata e che le voci si risolvono in un solo immenso brusio, in mostra a Frascati, nella prestigiosa sede delle Scuderie Aldobrandini, una ventina di opere realizzate da quattro giovanissimi artisti del territorio tuscolano. Marta Bevacqua Tutti nati nella seconda metà degli anni 80. Alcuni di loro all’estero per lavoro. Maestria, padronanza del mezzo, conoscenza del mondo dell’arte, della grafica e della fotografia la cifra che li contraddistingue tutti. “ Giovani artisti – dice Giorgia Lippolis curatrice della mostra - con storie e stili diversi raccontano come l’arte sia ancora la forma più espressiva dell’animo umano. ” Capita raramente di vedere una mostr

Spado' Sedotto dal parco di Villa Falconieri

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di Emanuela Bruni  Alberto Spadolini, veduta del Parco di Villa FAlconieri  Spadò   Eclettico, ammaliatore splendido splendente! Alberto Spadolini, in arte Spadò, (1907 -1972), artista multiforme e avventuroso, la cui stessa vita sembra un'opera d'arte è l’autore di questo quadro raffigurante Villa Falconieri. Spadò, come lo chiamavano in Francia dove sbarcò alla fine egli anni Venti a Parigi, non fu solo pittore, maturato a Roma tra l'atelier di Giambattista Conti, pittore del Vaticano (dove entrò dodicenne), l'Accademia di Belle Arti, la scuola di Duilio Cambellotti e le ricerche di Giuseppe Capogrossi. Fu anche ballerino, attore, coreografo e scenografo, calamitando con la sua versatilità l'attenzione di celebrità come Joséphine Baker, Maurice Chevalier, Mistinguette, Serge Lifar,Max Jacob, Jean Cocteau, Paul Colin, Paul Valery, Sedusse dive del calibro di Marlene Dietrich, e face ingelosire "giganti" come Pablo Picasso. Ma nella c

Edith Warthon e Maxfild Parrish a Villa Torlonia

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di Emanuela Bruni La caravilla di Annibal Caro nel 1607 passa al Cardinale Scipione Borghese. Inizia così una nuova fase di importanti lavori sia nella villa, che nel giardino. A Giovanni Fontana, Flaminio Ponzio e Carlo Maderno, fu affidato l'incarico di occuparsi della realizzazione delle nuove fontane e dell'acquedotto necessario alla loro alimentazione. Sorgono così il grandioso teatro delle acque a monte della villa, la peschiera al di sopra delle cascate, e la fontana "del candeliere", collocata nel piazzale belvedere. Qui e in basso due rilievi da collezione francese Nei terrazzamenti superiori, ai lati della cascata, vi erano folti boschetti mentre nei terrazzamenti in basso furono progettati giardini all'italiana con aiuole a disegni geometrici con colture basse e fiorite. Davanti alla villa è la terrazza belvedere con la fontana "del candeliere" disegnata dal Ponzio. Il Maderno ideò invece il teatro delle acque, costituito da una lunga p

Tra i boschi tuscolani e sulle scene parigine con il Vate e la Divina

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di Emanuela Bruni Divina e Vate un amore contrastato nella vita e sulla scena. Un esordio teatrale franco frascatano per entrambi. Eleonora e Gabriele si erano conosciuti nel 1894, a Venezia. La Duse più grande di lui di 5 anni, già regina incontrastata delle scene, D’Annunzio era l’astro nascente della letteratura italiana. Lei lo chiama il poeta infernale. Lui esercita su di lei un fascino ambiguo di attrazione e insieme di ripulsa. “Preferirei morire in un cantone piuttosto che amare un’anima tale. D’annunzio lo detesto, ma lo adoro” confiderà ad Arrigo Boito.   Stampa della rappresentazione parigina  Poesie racconti romanzi e non ancora un opera teatrale. Ma tant’è tra i due nasce una storia d’amore e di lavoro. Si ritroveranno così tra Albano e Frascati a tessere il loro debutto francese. Innamorati ma entrambi impegnati grazie a Giuseppe Primoli stringono un alleanza professionale. E’ il 1897, Eleonora Duse ha firmato un contratto e a giugno di quell’anno andrà