La Frascatana e le altre- Inseguendo la zanzara, Anna Fraenzel Celli
Quando, nella primavera del 1899, Anna era arrivata per la prima volta alla Cerveletta, proveniente dalla ispezione fatta con Angelo Celli ai caselli della linea ferroviaria, conosceva la situazione della campagna romana solo attraverso generiche informazioni e limitatamente all’aspetto igienico-sanitario. Non s'aspettava di trovare tale miseria. agro romano “ M’ero immaginata – racconta – di trovare al centro della tenuta un villaggetto nel quale abitassero, in belle casette pulite, con un giardinetto davanti, braccianti e contadini e non posso descrivere la mia delusione e il mio stupore quando Celli mi additò una collinetta dove sorgevano, simili ad un attendamento di negri, numerose capanne con nel mezzo una cappelletta, in aperta campagna, senza un giardino, senza un fiore. Le capanne erano vicine le une alle altre ed erano fatte di paglia, di canne, di stocchi di granturco e di foglie secche, senza una finestra e con una porta, o meglio un buco d’ingresso, così ...