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John Sirgent Sargent La Fontana d Villa Torlonia |
Gli occhi sono
socchiusi, Wilfrid, adagiato contro la balaustra gode dello scrosciar lieve
delle acque e non sembra badare ad altro, neppure a quella donna che seduta sul
blocco modanato di pietra sperone guarda in lontananza, e dipinge en plein air,
forse l’ immensità della Campagna Romana. Qualche schizzo della fontana di
villa Torlonia, s’impasta ai colori, e li rinfresca dall’ultima calura di un
estate che sta per chiudersi. . Lui, familiarmente chiamato Premp è in maniche
di camicia e sembra un “gigalò”. Siamo nell’estate 1907 a Frascati. E’
l’elegante tocco di John Sirgent Sargent ad immortalare questo momento di
vacanza tuscolana di Jane Emmet e Wilfrid De Glehms nel dipinto tornato da pochi giorni dopo la grande mostra
al Met di New York alla sua sede dell’Art Institut di Chicago.
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Nozze di Jane Emmet e Wilfrid de Glehn |
Da una decina
d’anni circa Wilfrid e Jane, partecipavano alle “spedizioni d’arte e di
bellezza”, viaggi estivi, che organizzava il famoso ritrattista dell’alta
società negli anni precedenti la Grande Guerra. E che le ville di Frascati gli
piacessero molto lo attesta una lettera, precedente a quella estate, indirizzata ad un suo amico Ralph “In spite of scirocco and lots of rain we
have been seeing the villas within miles round thanks to Mrs. Hunter's motor. They
are magnificent and I should like to spend a summer at Frascati and paint from
morning till night at the Tortonia or the Falconiere, ilexes and cypresses,
fountains and statues — ainsi soit il — amen.”
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John Sirgent Sargent Villa Torlonia |
Con Jane e Wil visitarono
la Spagna, Corfù, Venezia, il Lago di Garda, naturalmente Firenze che aveva
dato i natali a John e Frascati i cui giardini gli rimarranno negli occhi e nel
pennello tanto che ancora nel 1917 visitando in Florida villa Vizkaya dirà “It combines Venice and Frascati and Aranjuez
and all that one is likely to see again.”
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Wilfrid De Glehn >VIlla Torlonia |
Nel 1907, un sabato sera
arrivano a Frarscati: John, Wilfrid, Jane, la sorella di John, Emily, e un’ amica
comune, Eliza Wedgwood, che ricorda: “ avevamo preso alloggio al Grand Hotel e gli
artisti erano affaccendati tutto il giorno a dipingere nei deliziosi giardini
di Villa Torlonia e villa Falconieri.” Ma chi sono i protagonisti della
tela? Wilfrid De Glehn è un pittore affermato e Jane Emmet, sua moglie,
discende da una famiglia di donne, tutte artiste di successo, cugina di Henry
James. A cominciare dalla madre di Jane, Julia Colt Pierson Emmet (1829-1908) e
le sue sorelle maggiori Rosina (1854-1948), a cui Jane scrive proprio da
Frascati (Sep 24, 1907 ), e Lydia (1866-1952). A New York furono proprio le
sorelle ad introdurla nel mondo dell’arte e a presentarle nel 1890 John Sirgent
Sargent, quando aveva solo 17 anni e in qualche modo ne divenne musa.
L’occasione come accadeva all’epoca fu una grande festa che il pittore aveva
organizzato per la ballerina spagnola La Carmencita. Negli stessi anni Wilfred
de Glehn aveva lasciato Londra per studiare pittura a Parigi e ancora studente,
venne ingaggiato da John Sirgent Sargent e Edwin Austin Abbey per realizzare un
affresco alla Boston Public Library. Sargent e de Glehn divennero amici per
tutta la vita. Ed è qui che Wilfred e Jane, forse s’incontrarono. Ad ogni buon
conto nel 1904 si sposano, non prima d’aver avvisato il maestro che in una
lettera scherzosa ed arguta a Wilfred (che egli chiama "Premp,") rivela
un vero e proprio senso di shock e apprensione per la notizia. Tre anni dopo
eccoli tutti insieme a Frascati tra il verde dei parchi a ritrarre spesso gli stessi soggetti. E Jane
dal Grand hotel scrive alla madre lamentando il difficile ingresso nelle ville
e i conseguenti ritardi: “We got here
Sat. night. Found endless things to paint in the gardens of the Villa Torlonia.
Alas, there is the
difficulty of getting permission, and we are champing at the delay.” Alla fine comunque
eccoli a dipingere, lasciandoci delle importanti testimonianze di come erano i
giardini tuscolani ma soprattutto dei loro stili pittorici. La statua del dio Vertumno di
Villa Falconieri lo ritraggono sia John che Wilfrid, così i boschi e le fontane
di Villa Torlonia.
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John Sirgent Sargent |
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John Sirgent Sargent, Vertumno |
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Wilfrid De Glehn |
Immaginiamo che anche Jane si appassionasse agli stessi
soggetti a cominciare dagli acquedotti romani.
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Jane Emmet De Glehn |
La tela che più rappresenta la
loro permanenza a Frascati e quella che Sirgent Sargent dipinse ad olio, quasi
in presa diretta, e che ritrae la coppia de Glehn in un momento di svago e
lavoro nella parte alta di Villa Torlonia, Jane ha descritto il “divertente” quadro
in una lettera a sua sorella Lydia: "Sono
tutta in bianco con una giacca da pittore bianca e un velo azzurro intorno al cappello.
Sembro un pierrot anche se ho un'espressione piuttosto preoccupata come ogni
pittore dovrebbe avere che non sia pazzo, sostiene Sargent.” Wilfrid è in
maniche di camicia, sfaccendato e buono a nulla, con la testa reclinata verso
la balaustra della fontana. In un'altra lettera Jane scrive: “Egli [Sargent] ha smascherato colpito Wilfred
a guardare il mio disegno con un'espressione di disprezzo come per dire 'potresti
cucire meglio?”.
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Jane eWilfrid De Glehn negli anni '40 |
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