L'ORDINE DEGLI ARCHITETTI DI ROMA E PROVINCIA INTITOLA LA LIBRERIA A PAOLO PORTOGHESI

 





La valorizzazione  e la tutela delle architetture del Novecento a Roma e in Italia che rischiano nell’indifferenza generale, per incuria o per mancanza di opportune tutele, di crollare o di essere modificate senza adeguati progetti o piani di conservazione, saranno al centro del dibattito organizzato dall’Ordine degli Architetti di Roma e provincia il 9 giugno, alla Casa dell’Architettura (Piazza Manfredo Fanti, 47 – dalle ore 14.30) in occasione della Giornata nazionale degli Archivi.  L'evento è stato dedicato alla memoria di Paolo Portoghesi, che avrebbe dovuto tenere per l'occasione  una lectio magistralis e scomparso pochi giorni fa. Per ricordarlo la presidenza dell'Ordine ha deliberato di intestare la libreria dell'Acquario di piazza Fanti, l'unica a Roma specializzata in testi di Architettura, al grande architetto scomparso. 

  Il convegno dal titolo «Manifesto per il ‘900 – Salvaguardia del moderno e Archivi di Architettura»,  realizzato in collaborazione con le Commissioni OAR «Osservatorio 900» e «Archivi», svilupperà una riflessione su 100 anni di professione e lancerà pubblicamente il Manifesto per il ‘900.

Una iniziativa attraverso cui architetti, professori, giornalisti, scrittori sono chiamati a partecipare alla costruzione di un grande movimento per la valorizzazione e salvaguardia dell’architettura del XX secolo e che vuole mettere in moto una rete di proposta e di protesta per la cura delle opere del Novecento. Negli interventi in programma, oltre alla presentazione del «Manifesto per il 900», si rifletterà ad ampio raggio sugli archivi di architettura, sia come solida base «per guardare al futuro», sia nelle connessioni tra «arte, cultura e architettura», sia in correlazione al «contemporaneo»; sul fronte della salvaguardia del moderno, invece, saranno illustrate le battaglie per la tutela del patrimonio del Novecento, il tema del restauro di tali opere, approfondimenti sui materiali archivistici custoditi dall’Archivio Centrale dello Stato o dal Museo Maxxi, fino alla riflessione su mappatura e valorizzazione del moderno romano.


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