L’AFFRESCO DI FRANZ NADORP PER EDICOLA MARIANA DELLA CORDONATA DEI CAPPUCCINI A FRASCATI
La Madonna con Gesù Bambino tra i santi Francesco e Felice
da Cantalice
Gli atti vandalici di questi giorni presso l’edicola sacra ai piedi della cordonata del monastero dei Cappuccini a Frascati, che ha fatto indignare gran parte di noi frascatani, e grazie alla segnalazione dell’amico Paolo Biagioli, mi ha riportato alla memoria che nel 2018 l’Accademia Viviarium Novum allestì una gradevole mostra sull’opera di Franz Nadorp(1794-1876), curata da Maria Barbara Guerrieri Borsoi e Elisabetta Lancellotti.
Franz Nadorp |
Santovetti ricorda come già prima dell’intervento di Nadorp vi fosse un già un’ immagine sacra oggetto di devozione e culto dove si recavano in processione non solo i frati minori del convento ma un gran numero di fedeli e popolani, ma anche allora malandata. Del resto a metà Ottocento nei dintorni di Frascati, annota lo stesso autore, di edicole ve ne erano almeno una trentina.
Acquerello A. Bertaccini |
L’edicola della Cordonata
aveva comunque la sua suggestione a testimoniarlo un acquerello di Antonio Bertaccini ( 1823-1906), non
datato, che ritrae l’edicola calata nella rigogliosissima vegetazione boschiva
e una foto del 1901 di Baldomer Gili Roig.
Le foto successive
dimostrano come l’affresco di Nadorp fosse già stato ampiamente ridipinto e
modificato nella sua primaria composizione.
L'affresco nella foto di Baldomer Gili Roig 1901 |
Nel dipinto sono rappresentati La Madonna con Gesù Bambino tra i santi Francesco
e Felice da Cantalice. L’iconografia è molto semplice e se la presenza nell’affresco
di San Francesco, fondatore dell’ordine dei Cappuccini, appare del tutto
naturale, è quella di San Felice, che probabilmente soggiorno nel convento dei
Cappuccini di Frascati per qualche tempo, ad avere il maggior rilievo: non solo
era la più visibile al viandante ma anche e soprattutto perché è il Santo colui
che riceve dalle mani della Vergine il bimbo divino. A testimonianza di quanto
Nadorp si prodigò per affrescare l’edicola un suo disegno ci racconta visivamente
il suo lavoro mentre frati e donne
guardano il suo lavoro.
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