RINTOCCHI E OROLOGI ALLA ROMANA DI FRASCATI


Che ore sono, se conti i rintocchi a Piazza San Rocco pare essere l’una, se arrivi in Piazza san Pietro e guardi l’orologio del campanile sinistro ti senti un poco frastornato e no capisci, poi guardi il campanile di destra e ti rassicuri, sono le 7 di mattina. Sono i rintocchi e gli orologi alla romana, quelli cioè che non riportano la tradizionale suddivisione del tempo in XII ore, ma in VI.
Sono orologi solari, che indicavano, al suono delle campane, le antiche Ore Italiche adottate, a Roma, dalla Chiesa verso la fine del XIII secolo. Le ore venivano scandite considerando l’inizio della misurazione del tempo dall’Avemaria della sera, poco dopo il tramonto, e non dalla mezzanotte. Per garantire una migliore comprensione dell’ora, era anche prevista la cosiddetta ribotta: dopo circa un minuto, si ripeteva lo stesso numero di rintocchi per rendere così comprensibile l’ora anche per i più distratti. Dopo la discesa di Napoleone in Italia fu introdotta l’Ora Oltramontana o alla Francese, in cui la giornata iniziava con la mezzanotte ed era divisa in due intervalli di dodici ore. Lo stato pontificio, una volta allontanati i francesi, tentò di ripristinare l’antica misurazione del tempo, secondo le Ore Italiche, ma fu costretto a rinunciarvi, adottando a sua volta quello che era ormai divenuto un metodo di conteggio universale.

Commenti

  1. Buongiorno, a quanto mi consta non ci sono evidenze di uso in Italia delle ore 'alla romana' in epoca anteriore al XVI secolo. Se lei ha una fonte attendibile per la data che riporta, sarei lieta di poterla leggere. C'è sempre da imparare.

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