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Visualizzazione dei post da dicembre, 2015

RINTOCCHI E OROLOGI ALLA ROMANA DI FRASCATI

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Che ore sono, se conti i rintocchi a Piazza San Rocco pare essere l’una, se arrivi in Piazza san Pietro e guardi l’orologio del campanile sinistro ti senti un poco frastornato e no capisci, poi guardi il campanile di destra e ti rassicuri, sono le 7 di mattina. Sono i rintocchi e gli orologi alla romana, quelli cioè che non riportano la tradizionale suddivisione del tempo in XII ore, ma in VI. Sono orologi solari, che indicavano, al suono delle campane, le antiche Ore Italiche adottate, a Roma, dalla Chiesa verso la fine del XIII secolo. Le ore venivano scandite considerando l’inizio della misurazione del tempo dall’Avemaria della sera, poco dopo il tramonto, e non dalla mezzanotte. Per garantire una migliore comprensione dell’ora, era anche prevista la cosiddetta ribotta : dopo circa un minuto, si ripeteva lo stesso numero di rintocchi per rendere così comprensibile l’ora anche per i più distratti. Dopo la discesa di Napoleone in Italia fu introdotta l’Ora Oltramontana o alla

VILLA FALCONIERI; CORSI E RICORSI STORICI

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Corsi e ricorsi della storia, tutta, anche quella tuscolana e delle sue ville. L’Invalsi ( Istituto di Valutazione del Sisitema educativo afferente al Miur), l’estate scorsa ha lasciato la prestigiosa sede di Villa Falconieri per approdare a Roma. Sede prestigiosa, villa Falconieri, ma fatiscente riportano resoconti appunti ed alcuni articoli di stampa relativi alla chiusura dell’Invalsi. Certamente   trasandati e degradati il giardino ed il laghetto che tanta parte, hanno avuto nella pittura e nella letteratura internazionale. Ecco cosa accadde nei primi 20 anni del secolo scorso dal punto di vita della proprietà della villa:   Dalla rivista mensile EMPORIUM, Agosto 1906                         “ La Germania ha acquistato la famosa villa Falconieri a Frascati e la ha destinata a sede della sua   Accademia romana di belle arti. I giornali hanno detto che l'acquisto è stato fatto da un ricchissimo banchiere israelita, il Mendelssohn- Bartholdy, discendente del famoso music

VILLA MUTI E VILLA CONTI VISTE DA THOMAS HARTLEY CROMEK

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  Thomas Hartley Cromek(1809-1873) figlio di un incisore inglese arrivò in Italia nel 1830 in compagnia della madre e si stabilì a Firenze. Affascinato dalla Campagna romana, nel 1832 lo troviamo certamente a Frascati, ospite a Villa Muti di Edward Cheney. Lo attesta un acquerello datato 20 giugno di quell’anno. Tra la Toscana e Roma trascorse circa   20 anni   della sua vita: dipingeva paesaggi ma soprattutto impartiva lezioni di disegno ai turisti, e tra i suoi allievi più noti, nel 1837 si può annoverare un’ altro importante artista come Edward Lear. Certamente presente per qualche tempo ad Ariccia nel 1849 tornò forzatamente in Inghilterra dopo lo scoppio della Prima guerra d’indipendenza. Restano ancora inediti i suoi diari intitolati. Reminiscences at Home and Abroad , 1812-1855, ritrovati alla metà degli Novecento in cui racconta dettagliatamente del suo lavoro in Italia e Grecia.    Nelle foto in basso : 2 scorci di Villa Muti   Ariccia Interno di Palaz

LUIS FRANCOIS CASSAS – LE VISIONI ROMANTICHE CHE RAPIRONO GOETHE

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"... i disegni di Cassas mostrano una inusuale bellezza. Sono rapito da ciò che trasmettono” scrisse   di lui Johan Wolfgang von Goethe. In linea con il gusto Romantico del tempo esaltò la sublime bellezza della natura alla ricerca anche dell’esotoco e trascendente. Cassas espose le vedute dei suoi viaggi ai Salon del 1804 e 1814. Ed oggi, sino a febbraio prossimo sarà possibile vistare la mostra a lui dedicata a Tours. Louis-François Cassas(1756-1827) architetto scultore e pittore   giunse in Italia nel 1778 visitando Roma, Venezia, Napoli e la Sicilia. A Roma prese alloggio da esterno presso l’Accademia di Francia. Appuntò nei suoi taccuini schizzi di tutto ciò che vide mostrando particolare attenzione per le rovine Romane, memori della grandezza dell’antica civiltà e per la natura dei castelli romani. Ninfeo villa Aldobrandini  villa Mondragone Panorama con Frascati Villa Aldobrandini Schizzo di Villa Aldobrandini dai giardini  

FRASCATI IN TOUR 2 - ROBERT HENRY CHENEY, SIR WALTER SCOTT A VILLA MUTI

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Villa Muti, Robert Henry Cheney “ La bellezza di questa villa incantevole mi fa venire una gran voglia di prenderla in affitto per un lungo periodo, e convinto come sono di non poter vivere da nessun’altra parte se non in Italia, ho quindi iniziato una trattativa con M.me Muti per affittarla per tre anni .) (…) M.me Muti alla fine accetterà le mie condizioni. 150 piastre l’anno per tre anni. È davvero una gioia evitare il trasloco e tutte le noie che mi aspettavo. (diario Fox 7/8 ott. 1828). Ogni cerchia intellettuale nazionale, a Frascati aveva i suoi luoghi d’elezione: i tedeschi   villa Falconieri gli inglesi   Villa Muti. Negli anni intorno al 1830 ad abitarla fu il colto e agiato pittore Robert Henry Cheney con suo fratello   Edward e la sua cerchia, non tanto di artisti quanto di giovani intellettuali destinati alla politica. E dai diari di due di loro, Henry Edward Fox (1802-1859) che affitta la vita insieme al pittore e che di lì a poco intraprenderà una brillante carr